Les apparences

Di Marc Fitoussi

con Karin Viard / Benjamin Biolay / Lucas Englander

INTRODUCE LA SCENEGGIATRICE NOÉMIE LVOVSKY

Il Regista
Inizia la sua carriera alla fine degli anni Novanta. Dopo il cortometraggio Sachez chasser, del 2002, con il mediometraggio Bonbon au poivre ottiene nel 2005 una nomina ai César. Il primo lungometraggio arriva nel 2007, La vie d’artiste, a cui seguono tra gli altri Copacabana, presentato a Cannes nella Semaine de la critique (2010), Pauline détective del (2012), La ritournelle (2014), Maman a tort (2016). Lavora anche per la tv dirigendo Isabelle Huppert, Charlotte Gainsbourg, Monica Bellucci e  Sigourney Weaver in 4 diversi episodi della serie Chiami il mio agente! Torna a France Odeon per la terza volta.

Sceneggiatura

Marc Fitoussi

Genere

Thriller

Durata

110

Fotografia

Antoine Roch, AFC

Montaggio

Catherine Schwartz

Scenografia

Katia Wyszkop

Suono

Olivier Le Vacon

Produzione

Thelma Films

Distribuzione Internazionale

SND

Se il senso di France Odeon è anche quello di essere un ponte tra l’Italia e la Francia cinematografica, ci fa piacere seguire e presentare di volta in volta la ricerca e il lavoro di Marc Fitoussi, autore dalle forti origini italiane, profondamente legato al nostro cinema e alla nostra cultura. A partire dal 2010 abbiamo presentato quasi l’ intera sua produzione cinematografica, da Copacabana, a Pauline Détective e La ritournelle. Non poteva quindi mancare nella selezione di quest’anno il suo ultimo lavoro Les apparences, basato su un romanzo della scrittrice svedese Karin Alvtegen. La relazione clandestina di Henri (Benjamin Biolay), direttore d’orchestra di successo, con un’altra donna, scatena la reazione spietatamente siderale di sua moglie Eva (Karin Viard). Apparenze coniugali, familiari, sociali e morali che richiamano la torbida eleganza del cinema di Chabrol. Ancora una volta Fitoussi riesce a condurci con i silenzi e le parole non dette nelle pieghe nascoste degli ambienti apparentemente rassicuranti della borghesia, dove i personaggi si muovono con fredda disinvoltura tra eleganti appartamenti parigini e sale da concerto di una colta e raffinata Vienna. (FRM)